Ronchi dei Partigiani scende in piazza
venerdì 12 settembre 2014
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Presidio Antifascista
NEWS La Questura di Gorizia ha vietato il presidio in contrapposizione a quello della Lega nazionale di fronte al Monumento a D'Annunzio.
Il luogo del Presidio Antifascista è in Piazza Unità, in centro a Ronchi
Contro la ricorrenza della marcia di occupazione di Fiume (Rijeka) presso l'area
del Monumento a D'Annunzio in Monfalcone ed in tale occasione si presenterà
"Inchiesta sul Monumento a D'Annunzio ed ai Legionari in Monfalcone: Dal
fiumanesimo, al fascismo, a Gladio…"
Ne parleremo in una conferenza stampa pubblica con:
Luca Meneghesso, storico Marco Barone, blogger, attivista. Si invitano a partecipare tutte le realtà
antifasciste perché Ronchi e la Bisiacaria non sono sono dei legionari. Hanno già, alcune realtà,
annunciato per il 12 settembre 2019, centenario della marcia di occupazione di Fiume la
volontà di realizzare un pellegrinaggio da Ronchi a Fiume per omaggiare e ricordare
quell'evento. Nostalgici di militarismo da una parte, e di fascismo dall'altra a Ronchi,decorata al
Valor Militare per la Guerra di Liberazione, non devono trovare spazio, in nessun luogo e nessuna
forma. Il 12 settembre è una data ed una ricorrenza che deve essere contestata, criticata e non
esaltata. Anche per questo il 12 settembre effettueremo un presidio antifascista,per ricordare cosa è
stata la marcia di Occupazione su Fiume, marcia che ha anticipato il fascismo e che è stata
consegnata in eredità al fascismo dal suo stesso comandante, quale D'Annunzio. Ribadiremo la
totale estraneità di Ronchi e della Bisiacaria a quell'evento, difeso, ad oggi, soprattutto da
militaristi e fascisti. Auspichiamo che entro il 2019 Ronchi d.l. possa ritornare ad essere
semplicemente Ronchi con l'aggiunta città dei partigiani o città decorata al Valor Militare per la
guerra di liberazione, come sostenuto, in questo secondo caso, da Silvano Bacicchi; auspichiamo
che il monumento ai legionari ed a D'Annunzio, possa essere oscurato, rilevato che l'impianto di
illuminazione è collegato alla rete elettrica del Comune di Ronchi, proprio quel Comune che si è
rifiutato di realizzare sul proprio territorio quel manufatto perché reputato, giustamente,
come“esaltazione di una impresa fascista”.
Certo, sarebbe cosa buona e giusta provvedere all'integrale rimozione di quel monumento fonte di
richiamo di nostalgici, ma nell'attesa che ciò possa un giorno democraticamente accadere,
ricorderemo in modo critico cosa è stata quell'impresa, eversiva, militarista ed antesignana del
fascismo ed auspichiamo che il Comune di Monfalcone e quello di Ronchi prendano le distanze da
quella marcia di occupazione e da ogni iniziativa finalizzata alla sua esaltazione