Albania 21 gennaio 2011

21 gennaio 2011 il popolo albanese si riversa per le strade della capitale Tirana per dire basta alla corruzione che impregna la classe dirigente del paese.
Già dalle elezioni di giugno 2008 il partito socialista albanese, principale partito d'opposizione, organizza proteste contro il dubbio risultato delle elezioni e la corruzione del Governo, quindi il clima politico è molto teso ormai da 3 anni.
Ma queste proteste nascono soprattutto dalla voglia di un popolo che non ha mai conosciuto la democrazia di cambiare le cose.
Dopo la caduta della tremenda dittatura comunista di Hoxha, nell'estate del 1991, il paese si ritrova con una finta democrazia manovrata da poche famiglie che hanno in mano i principali settori economici del paese, in una sorta di oligarchia mafiosa, mentre il resto della popolazione si spezza la schiena per tirare avanti e in cui per i giovani c'è un forte rischio di cadere nella rete della criminalità.
Nonostante il clima di paura ed omertà, il desiderio di libertà e giustizia ha fatto e continuerà a far mobilitare la popolazione, che non si farà spaventare facilmente dalle minacce del primo ministro Berisha e dall'uso massiccio di polizia e forze speciali (dopo la manifestazione del 21 gennaio sono state arrestate un centinaio di persone, senza che le famiglie siano state avvisate e per settimane non si sono avute notizie dei fermati).
Non possiamo che dare tutto il nostro appoggio (e magari prenderne esempio) ad una popolazione che dice basta alla corruzione e che si batte per ideali quali la libertà e l'uguaglianza.

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