Monfalcone è una delle più importanti realtà industriali della regione che riassume in sé tutte le caratteristiche delle nuove dinamiche capitalistiche ed è stata, già a partire dagli anni '90 del secolo scorso, un importante terreno di sperimentazione per la diffusione su ampia scala del caporalato e della precarizzazione del lavoro salariato .
La presenza importante di lavoratori del Bangladesh e di paesi balcanici supersfruttati e altamente ricattabili ha comportato da un lato la diminuizione della conflittualità e del potere contrattuale su salario e condizioni di lavoro e da un altro lato ha fomentato una guerra tra poveri con manifestazioni di razzismo diffuso e la sostanziale insofferenza non nei riguardi di coloro che questa situazione l'hanno concepita e realizzata- ovvero le direzioni aziendali nel quadro di una ristrutturazione produttiva su scala globale- ma verso i propri compagni di lavoro ormai considerati come potenziali avversari per ogni forma di rivendicazione.
Monfalcone,inoltre, è l'epicentro epidemiologico delle malattie asbesto-correlate.
I lavoratori dei cantieri navali, del porto, della cartiera e della centrale elettrica hanno pagato un prezzo altissimo dovuto all'uso criminale dell'amianto.
Anche per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro,nonostante molti non vengano denunciati, i numeri e le evidenze statistiche ci propongono una situazione allarmante e le condizioni di lavoro, specie in alcuni settori del cantiere navale, continuano ad essere molto rischiose con una frequenza di incidenti impressionante.
Mentre Fincantieri intensifica la politica degli appalti e sub-appalti nel tentativo di rompere ogni forma di solidarietà operaia ed aumentare i livelli di sfruttamento,altre fabbriche, come di recente la Eaton, delocalizzano la produzione lasciando sul lastrico centinaia di famiglie.
Riteniamo,dunque, importante riportare a Monfalcone l'iniziativa politica di classe per stimolare la solidarietà fra i lavoratori.
L'Associazione Esposti Amianto di Monfalcone, assieme al Coordinamento Libertario Isontino, all'Unione Sindacale Italiana e a tutti coloro che vorranno esserci, organizza per il 1° maggio dalle ore 11 alle 14 un PRESIDIO SOLIDALE nella piazzetta di Panzano dedicata alle vittime dell'amianto.
PER UN PRIMO MAGGIO DEI LAVORATORI
IN SOLIDARIETA' AI LAVORATORI EATON
PER LA TUTELA DELLA SALUTE NEI TERRITORI E NEI LUOGHI DI LAVORO
AEA
USI-AIT
COORDINAMENTO LIBERTARIO ISONTINO