Primo Maggio a Monfalcone: doppio appuntamento!
Il primo maggio 2025 il Caffè Esperanto propone due appuntamenti:
– uno di rivendicazione la mattina in piazza Unità dalle 10.30 con interventi al microfono, volantinaggio e distribuzione di stampa libertaria;
– uno di festa e socialità dalle 13 a Marina Julia con picnic in spiaggia e con Matteo della Schiava, Giancarlo Lombardi, Fabian Riz, Pio3, Laura e Marco e altri.
Saremo a destra della scalinata, vicino al campo di beach volley.
Porta ciò che vorresti trovare! Ricordati crema solare e costume
Per un primo maggio di (gran) classe!
Il volantino: 01 may 2025:
Compagne, compagni, gente che sgobba a Monfalcone!
Oggi è Primo Maggio, la festa nostra, quella di chi si fa il mazzo per campare. E qui a Monfalcone, città di operai e cantieri, questa festa pesa di più. Siamo figli e figlie di una storia di lotta, di gente che non si è mai piegata ai padroni, che ha sudato e combattuto per i suoi diritti.
Monfalcone è nata con il Cantiere Navale Triestino, un posto dove il lavoro era duro, a volte da morire, ma dove è nato anche un movimento operaio tosto, che non le mandava a dire.
E in questa storia, gli anarchici hanno avuto un ruolo importante. Gente come Ermenegildo Gon, Serafino Frausin, Vittorio Puffich ed Ernesto Radich, che ha lottato per un mondo senza sfruttatori, per la libertà vera.
Gli anarchici monfalconesi erano così: spontanei, pronti all'azione, anticlericali e antimilitaristi. Credevano nell'autogestione, nella solidarietà tra lavoratori, nell'azione diretta, senza delegare nessuno.
Oggi, il mondo è cambiato, il lavoro è precario, le disuguaglianze aumentano. Ma i valori degli anarchici monfalconesi sono ancora quelli. Dobbiamo riscoprire la forza di essere operai, di essere working class, e riprendere a lottare. Quella forza significativa che valorizza la dignità del lavoro e l'importanza della solidarietà tra lavoratori. Unità, rispetto e determinazione.
Dobbiamo ricostruire un movimento di classe che unisca tutti: operai, precari, disoccupati, migranti, giovani e vecchi. Un movimento che non si pieghi ai padroni e che lotti per un mondo più giusto.
Il Primo Maggio non è una festa da cartolina, ma una giornata di lotta e di speranza. È il giorno in cui diciamo che vogliamo cambiare il mondo, che vogliamo un lavoro degno e una vita libera.
Compagne e compagni, la strada è lunga, ma non molliamo. Continuiamo a lottare, con la forza della nostra storia e la rabbia nel cuore, per un futuro di giustizia!
Forza Primo Maggio!
Forza anarchia!
Forza classe operaia!

