Era il 2 dicembre 2017 quando, dopo 96 anni, riapriva il Caffè Esperanto: il circolo libertario di Monfalcone. Un’idea, un progetto, una scommessa. A distanza di poco più di un anno è presto per fare valutazioni e bilanci. Certo è che queste poche stanze affacciate su via Terenziana sono state animate da numerosissime iniziative. Da quelle strettamente politiche e sindacali fino a quelle culturali e artistiche, passando attraverso i numerosi momenti di condivisione e festa. Degne di nota le prese di posizione contro la parata revanscista e antistorica che ricorda il nazionalista Dominutti – noto per essere un delatore con posizioni antioperaie – ucciso in circostanze mai chiarite durante il confuso dopoguerra monfalconese, ma soprattutto le iniziative antimilitariste con l’organizzazione della manifestazione a Gorizia in occasione del centenario della fine del mattatoio della Prima guerra mondiale e la nascita di “Monfalcone meticcia” di cui il Caffè Esperanto è stata la culla. Altre proposte sono state una passeggiata artistica contro la guerra sul Carso con Adriana Giacchetti e Gianluca Paciucci e il torneo di calcetto antirazzista a Turriaco. Ricordiamo tra i vari eventi che si sono svolti dentro il circolo il concerto di Alessio Lega e Rocco Marchi “E ti chiamaron matta”, la presentazione del piano antiviolenza di Non Una di Meno, la presentazione del Patto della farina del Friuli orientale, la degustazione del vino dell’azienda di eccellenza “Vignai da Duline” che è stato imbottigliato con il nome di “Vino Esperanto” per finanziare la sede anarchica. E ancora l’illustrazione del progetto dell’ecovillaggio “Gaia Terra”, diversi concerti tra cui un tributo a Fabrizio De Andrè con Matteo Della Schiava, una iniziativa antipsichiatrica con il collettivo Antonin Artaud, l’incontro con i lavoratori della Eaton (fabbrica in crisi del territorio), diverse rassegne cinematografiche e molto altro ancora. Qui sono nati intrecci e connessioni, sono germinate idee e nati progetti. Una nuova giovinezza piena di speranze per questo angolo liberato, unico spazio sociale di Monfalcone, che già si proietta verso il futuro.
Il Caffè Esperanto è aperto ogni martedì dalle 18 alle 20.
Per contatti email melamangio@autistici.org