
In questi anni abbiamo ospitato concerti, dibattiti, mostre, momenti di memoria e lotta. Dato voce alla solidarietà, all’antimilitarismo, all’arte libera, alla condivisione.

A chi ha suonato, a chi ha discusso, a chi è passato per un caffè, un incontro, una sera: grazie di esistere. Continuiamo a resistere, creare, immaginare un mondo diverso. Insieme.

E un ringraziamento speciale a Sandro che ci ha regalato questo spazio libero e aperto dal 2 dicembre 2017 all'infinito.
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Viva il Caffè Esperanto. Viva l’autogestione. Viva l'anarchia!